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L’accoglienza del comune di Leporano
Come il comune di Taranto, anche quello di Leporano, città che ha gareggiato per il titolo di Borgo dei Borghi, ha accolto caldamente il nostro libro.
Di seguito riportiamo le parole del sindaco Vincenzo Damiano e dell’Assessore Cultura e Spettacolo Iolanda Lotta
Questa è una bellissima storia moderna che affonda le radici nel Mito di Sparta. Si tratta di una accurata ricostruzione delle gesta di Falanto e degli spartani, sfuggiti alle persecuzioni fratricide e approdati sulla nostra costa di Saturo circa tremila anni fa.
Quella che state per leggere è una storia ben raccontata di un rocambolesco set cinematografico improvvisato, organizzato da un gruppo di giovani del nostro tempo per stuzzicare ad ogni costo la curiosità dell’immaginario collettivo moderno, teso ad indirizzarla verso la ri-scoperta delle nostre origini storiche.
“Osare” è il verbo che caratterizza tutta l’azione dei giovani protagonisti di questo racconto e che ci fa capire che è necessario arricchire le nostre conoscenze e attivarsi per raggiungere traguardi sempre più ambiti. E’ necessario “osare” per continuare a svincolarsi dallo “Status quo” che da millenni ci attanaglia e ci costringe a semplici misere conquiste.
La nostra è una storia millenaria ben più antica del periodo dell’approdo di Falanto e lo dimostrano i reperti antichi ritrovati a Saturo che datano alcuni oggetti al millennio precedente al 700 a.C., una storia da raccontare, da custodire e da tramandare.
La presenza a Saturo di reperti di origine extra continentale di quattromila anni fa lasciano intendere che le nostre coste sono state battute da sempre e che gli spartani, al di là di quanto raccontato dal Mito dell’oracolo di Delfi, siano giunti sulla nostra costa semplicemente navigando lungo tracciati secolari e che si siano insediati dove la costa meglio assicurava riparo ai bastimenti e dove un promontorio, l’attuale Leporano, a circa mille metri dalla spiaggia, con l’altezza di 50 metri sul livello del mare, garantiva una visuale a 360 gradi sul mare Jonio e sulla pianura circostante.
Complimenti all’autore per aver saputo indirizzare la nostra curiosità, per aver saputo stuzzicare la nostra attenzione con i dialoghi tra i protagonisti, attenzione catalizzata anche dalle splendide vignette policrome del disegnatore.
Lavori di questa portata porteranno nuovo lustro alla nostra Storia e la speranza è che le nuove generazioni continuino a regalarci quel lustro che merita la nostra meravigliosa Terra che da tanto, troppo tempo, viene bistrattata e maltrattata